Il Consorzio (riconosciuto nel 2013) ha come obiettivo la tutela della produzione del Ragusano DOP (formaggio a pasta filata prodotto con latte vaccino intero e crudo) e la sua denominazione. Ha lo scopo di promuoverne il consumo e di avviare qualsiasi azione ritenuta necessaria per impedire e reprimere gli abusi e le irregolarità sull’utilizzo del marchio, dei contrassegni consortili e della denominazione. Promuove inoltre indagini di mercato nonché collaborazioni e convenzioni con istituti universitari ed enti di ricerca scientifica per il miglioramento della produzione e della qualità del Ragusano DOP e per la valorizzazione del prodotto.

Con il Decreto ministeriale del 28 ottobre 2013 il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha assegnato al Consorzio per la tutela del formaggio Ragusano DOP il compito di svolgere le funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP “Ragusano”.

Si occupa quindi della vigilanza (attraverso agenti nominati dallo stesso Ministero ed in collaborazione con gli Uffici territoriali della Repressione Frodi), della salvaguardia della Dop da abusi, da atti di concorrenza sleale od utilizzo improprio della denominazione.

Il Consorzio ha inoltre il compito di avanzare, alle autorità competenti, le proposte per ulteriore miglioramento della qualità e delle caratteristiche organolettiche, oltre che di modifica e adeguamento del disciplinare di produzione.


Altre informazioni


Codice CUAA: 9201780888

Classificazione RRN: Consorzi di tutela e di valorizzazione

Settore/comparto: Latte e prodotti lattiero-caseari

Tipo di ente (classificazione 2014-2022): Altro

Esperienze e collaborazioni

Altre collaborazioni in GO:

Esperienza pregressa in progetti R&S:


Competenze ed esperienze pregresse


“Gli scopi del Consorzio sono:
1) Tutelare la produzione ed il commercio del formaggio “”Ragusano Dop”” e la sua denominazione in Italia e all’estero, in armonia con le disposizioni legislative con le convenzioni internazionali alle quali l’Italia abbia aderito circa l’uso delle denominazioni di origine e tipiche dei formaggi;
2) Promuovere il consumo del formaggio “”Ragusano Dop”” mediante tutte quelle iniziative che saranno ritenute idonee per agevolare la diffusione sia in Italia che all’estero;
3) Attuare opportune iniziative tendenti al perfezionamento ed al miglioramento qualitativo del formaggio in termini di sicurezza igienico – sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto dando ai consorziati i necessari indirizzi e l’assistenza di carattere tecnico sulla produzione anche attraverso la promozione di corsi di istruzione professionale e di aggiornamento con tutte le categorie della filiera;
4) Promuovere tutte le azioni anche giudiziarie, necessarie per impedire e reprimere abusi ed irregolarità sull’uso dei marchi, dei contrassegni consortili e della denominazione;
6) Stipulare convenzioni con istituti universitari ed organismi di ricerca scientifica per il miglioramento della produzione e qualità del “”Ragusano Dop””;
7) Collaborare, secondo le direttive impartite dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MI.P.A.A.F.), alla vigilanza, alla tutela e salvaguardia della DOP da abusi e atti di concorrenza sleale, uso improprio della denominazione tutelata e comunque vietati dalla legge;
8) Svolgere tutte le attività delegate dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali o da altre autorità pubbliche;
9) Svolgere azioni di valorizzazione del prodotto;
10) Svolgere ricerche di mercato;
11) Promuovere e svolgere programmi di indagine, di ricerca scientifica applicata e tecnologica di sperimentazione tecnica e di aggiornamento nel settore lattiero – caseario, di interesse diretto o indiretto, nella produzione del “”Ragusano Dop””;
12) Organizzare tutti quei servizi che possano essere utili per il conseguimento delle proprie finalità e per agevolare le attività degli associati;
13) Avanzare alle autorità competenti proposte di modifiche e di adeguamento del disciplinare di produzione;
14) Istituire per il raggiungimento delle finalità di cui al presente articolo, un Comitato di esperti con parere consultivo che fungerà da supporto alle iniziative intraprese;
15) Istituire, infine, regolamenti interni da approvarsi dal MI.P.A.A.F. per disciplinare il buon funzionamento del Consorzio;
16) Richiedere finanziamenti pubblici e privati da destinare al funzionamento, alla promozione, alla valorizzazione del prodotto mediante qualsiasi forma ritenuta utile.