Ragusano Dop a garanzia di prestiti

Le forme di formaggio Ragusano DOP come pegno per ottenere prestiti. Una vera e propria banca del formaggio che consente ai 20 consorziati nelle province di Ragusa e Siracusa di superare la fase di “magra” nel periodo della cosiddetta stagionatura – che varia dai 3 ai 10 mesi – e agli istituti di credito di avere come garanzia di fidejussione le forme del Ragusano DOP per un valore stimato, solo nel 2013, pari a due milioni di euro. Il percorso è stato deciso dal consiglio direttivo del Ragusano DOP.

Dati e numeri che confermano un trend in crescita, per la produzione del ragusano a marchio DOP, nella provincia di Ragusa e nei comuni di Noto, Palazzolo Acreide e Rosolini in provincia di Siracusa: 180 tonnellate di formaggio prodotto nel 2012, con un fatturato di due milioni e duecento mila euro, 160 le tonnellate lo scorso anno con 16mila forme di Ragusano DOP sfornate con un prezzo che oscilla trai 10 e i 12 euro al chilogrammo. «Siamo convinti che la banca del formaggio sia, in questa fase di recessione, l’unico strumento percorribile – dice il direttore del consorzio del formaggio Ragusano DOP, Enzo Cavallo -. In Emilia Romagna, ad esempio, il gruppo Credem e la società controllata Magazzini generali delle Tagliate hanno avviato una proficua collaborazione».

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